L’elettrolucidatura è un “processo galvanico di deposizione al contrario”, che viene effettuato su metalli, in particolare sull’acciaio inox
Invece di depositare un rivestimento di un altro materiale su di una superficie, l’azione dell’elettropulitura è quella di rimuovere uno strato superficiale, tipicamente compreso tra i 20 ed i 40 micron nel caso dell’acciaio inossidabile.
La passivazione delle superfici si realizza simultaneamente all’elettrolucidatura operando all’interno di condizioni adeguate.
La qualità della passivazione dipenderà dalla qualità degli acciai inossidabili (AISI 304, AISI 316, ecc..), dalla formulazione dell’elettrolita e dalle condizioni operative.
Il ferro libero sulla superficie dell’acciaio inossidabile viene rimosso conferendo alla superficie una resistenza alla corrosione più elevata.
DESCRIZIONE
La levigatura in campo micron ottenuta con l’elettrolucidatura contribuirà anch’essa a migliorare la resistenza alla corrosione.
Nella maggioranza dei casi le superfici di acciaio inossidabile elettropulite sono lucide e brillanti. Le vantaggiose caratteristiche di una superficie così lucida e liscia sono numerose.
Asportando la parte superficiale, i prodotti a contatto aderiscono con meno facilità ad una superficie di acciaio inox elettropulito, creando perciò una maggiore scorrevolezza, richiesta in molti ambiti. Per lo stesso motivo le superfici possono essere mantenute pulite più facilmente.
L’attrito di una superficie elettropulita risulta essere inferiore grazie all’effetto levigante che rende l’elettrolucidatura un’ottima tecnica per eliminare bave di lavorazione di difficile rimozione meccanica.
La finitura lucida e brillante è adatta per un’enorme varietà di applicazioni estetiche, nonché strutturali, essendo conforme alle ASTM A380/06 e ASTM A967/99 e rispetta le norme “MOCA” richieste in ambito alimentare.